Sono ancora troppi i pregiudizi ed i falsi miti che ruotano intorno alla figura dello psicologo.
Vediamo insieme i 10 principali pregiudizi da sfatare:
1. Dallo psicologo vanno solo i matti.
Lo psicologo non si occupa soltanto di disturbi mentali gravi. Lavora principalmente con persone che hanno una problematica nel quotidiano che non è in grado di fronteggiare autonomamente. Per questo chiedono un supporto ad un professionista. Tutti abbiamo dei problemi; chi va dallo psicologo vuole risolverli!
2. Lo psicologo è per i deboli e io voglio farcela da solo.
È vantaggioso cercare di risolvere i propri problemi in autonomia, ma non se i vari tentativi risultano inefficaci o dannosi. Raggiungere una consapevolezza dei propri disagi e i propri limiti, cercando di non attribuirli agli altri, è un atto di forza. Lo è di più il chiedere un aiuto qualificato.
3. Lo psicologo potrebbe manipolare la mia mente.
“ … lo psicologo rispetta l’autonomia e le credenze dei suoi pazienti, si astiene dall’imporre il suo sistema di valori e non usa in modo inappropriato la sua influenza …” (codice deontologico degli psicologi).
Attenzione: controllate nei siti degli ordini regionali l’iscrizione all’Albo dei professionisti.
4. Io sono fatto così, cambiare è impossibile.
Vi è la convinzione di essere nati o cresciuti con un determinato carattere e di non potersi quindi comportare in altro modo.
In realtà, abbiamo quasi sempre la responsabilità dei nostri comportamenti e il potere di calibrare le nostre reazioni.
È possibile farlo lavorando su noi stessi soprattutto con l’aiuto dello psicologo, per raggiungere uno stato di maggior benessere.
5. Nessuno può capire il mio dolore.
Ci si chiede spesso: “come potrà capirmi qualcuno che non ha vissuto il mio stesso problema?”.
Lo psicologo sviluppa strumenti per fronteggiare diverse situazioni, anche se non le ha vissute.
Questi strumenti sono: l’ esperienza che matura nel tempo, la formazione continua e soprattutto l’empatia (capacità di mettersi nei panni dell’altro).
6. È impossibile risolvere problemi concreti solo parlando
In realtà parlare ci aiuta a cambiare il modo in cui noi diamo significato al mondo.
Il linguaggio non serve solo per descrivere la realtà, ma è il mezzo attraverso cui essa viene costruita.
Quindi, parlando riusciremo a cambiare il significato che attribuiamo al mondo, cambiando di conseguenza i nostri atteggiamenti e comportamenti.
7. Il percorso psicologico dura troppo
La durata del percorso dipende dal motivo della vostra richiesta, dall’approccio del professionista e da quanto stabilito con lo psicologo nelle prime sedute.
Per cui ci possono essere percorsi sia brevi che lunghi; le consulenze per esempio durano solo qualche colloquio.
8. Lo psicologo costa troppo
Non è sempre così!
Lo psicologo è presente nel servizio pubblico e vi sono strutture private convenzionate. Anche negli studi privati vi possono essere tariffe più o meno costose, a discrezione del professionista.
9. Perché rivolgersi a uno psicologo quando posso parlare con un amico?
Lo psicologo non è coinvolto in dinamiche affettive col paziente; è quindi più obiettivo e gli si può dire qualsiasi cosa senza rischiare di complicare le situazioni quotidiane.
Lo psicologo è concentrato sul paziente e il paziente è concentrato su di sé; ciò agevola uno spazio di esplorazione e cambiamento.
Lo psicologo possiede competenze e strumenti utili per affrontare difficoltà strutturate, a differenza dell’amico.
10. Ah… sei psicologo?!
“Allora devo stare attento”; “Stanotte ho fatto un sogno, cosa significa?”.
Facciamo un po’ di chiarezza.
Lo psicologo non è dotato di poteri paranormali e quindi non vi legge nel pensiero.
I sogni non hanno significati prestabiliti, ma acquistano un senso all’interno della vita della singola persona. Inoltre, fuori dall’orario lavorativo, anche a noi psicologi piace pensare ad altro.
Se senti di avere una difficoltà che in questo momento della tua vita non sei in grado di superare da solo, non essere debole! Fatti forza e chiedi aiuto ad un professionista!