L’ansia è un’emozione che tutti noi proviamo di fronte ad una sensazione di minaccia, reale o immaginata, che ha l’obiettivo di prepararci ad affrontare il pericolo percepito. Fa parte di noi!
Può essere persino “positiva”. Ad esempio, può essere una risposta naturale che ci aiuta ad attivare le nostre risorse, per fronteggiare al meglio le situazioni che noi sentiamo come pericolose.
Impariamo a riconoscerla attraverso i suoi sintomi fisici:
· tensione
· tremore
· sudore
· aumento della frequenza cardiaca
· nausea
· formicolii alle estremità (arti inferiori e superiori) ed intorno alla bocca
· derealizzazione (sensazione di essere dissociato dall’ambiente circostante)
· depersonalizzazione (sensazione di scollegamento dal proprio corpo o dai propri processi mentali)
Non è necessario avere in contemporanea tutti questi sintomi.
Il problema emerge quando questa emozione diviene patologica.
Quando è talmente forte da privare chi ne soffre della sua libertà.
In questi casi si vive in una costante condizione di paura, senza un apparente motivo.
Il motivo dell’ansia non sta fuori, ma dentro di noi!
In generale l’ansia ha radici profonde che si creano durante l’infanzia.
Alcune esperienze che viviamo da bambini possono produrre delle emozioni talmente forti che ci inducono a difenderci e ad allontanarci da esse: ad esempio dalla rabbia, dalla tristezza, dalla paura, dalla vergogna.
In questo modo, queste emozioni non vengono elaborate e rimangono bloccate!
A un certo punto della vita può poi capitare che, a seguito di eventi che ci destabilizzano, queste emozioni sepolte e bloccate vengono rievocate e riaffiorano sotto forma di ansia, o attacchi di panico se in maniera più esplosiva.
Lo psicologo può aiutarti a vedere dentro di te ciò che provoca questa ansia, ciò che sta all’origine del problema, lavorando sulle tue emozioni e le tue percezioni.