L’espatrio è un’esperienza molto stimolante, ma talvolta può essere una sfida psicologica.

Trasferirsi all’ estero comporta un cambiamento di ogni aspetto della propria esistenza: la vita familiare, sociale, professionale e ambientale. Comporta il lasciarsi qualcosa alle spalle per costruire qualcosa di nuovo altrove.

Adattarsi alla nuova situazione di vita richiede buone risorse psicologiche: avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

Può essere un’esperienza stressante per chi espatria da solo. Se invece ad espatriare è una famiglia, la comunicazione tra i membri è fondamentale ed è un sostegno.

Nel momento in cui si arriva nel paese straniero vi è una fase di “luna di miele”, in cui la persona è indaffarata ed euforica per le numerose novità.

Vi è poi una fase, che inizia dopo circa tre mesi, nella quale lo “shock culturale” che si può provare influisce molto, ma questo dipende molto dal paese in cui ci si trasferisce. L’espatriato potrebbe sentirsi molto stanco, perdere fiducia in se stesso e cominciare a dubitare circa il proprio progetto.

Possono comparire alcuni sintomi di ansia, tra cui disturbi di sonno, problemi di concentrazione e irritabilità. Questi effetti psicologici possono essere lievi e attenuarsi man mano che la persona si adatta. Oppure possono divenire sempre più gravi ed arrivare a mettere in discussione l’intero progetto.

Le persone che vivono all’ estero non presentano dei disturbi psicologici differenti rispetto alle persone che rimangono nella propria nazione.

Il rischio è che vengano identificati molto più tardi. Trovarsi lontani dalle persone amate, essere in un nuovo paese e avere difficoltà a trovare aiuto nella propria lingua madre, può portare la persona ad evitare un supporto psicologico che avrebbe invece ricercato a casa.

Inoltre, l’espatrio per motivi professionali è considerato un evento che richiede ottime performance e grande impegno. Trasferirsi all’estero è generalmente percepito come un grande investimento in una nuova opportunità.

Ammettere di avere difficoltà è complicato, equivarrebbe ad ammettere un fallimento o una debolezza.

Questo può essere il risultato della notevole quantità di stress e delle elevate aspettative che provano le persone che si trasferiscono all’estero per vivere e lavorare.

Se state per espatriare ci sono cose che potete fare per prendervi cura della vostra salute mentale, prima di partire e quando arrivate nella vostra nuova destinazione.

Ecco alcuni suggerimenti per gestire al meglio l’espatrio :

  1. Dormire abbastanza! Il sonno è fondamentale per una buona salute mentale. Il bisogno di sonno necessario per una persona adulta è tra le 7 e le 9 ore a notte. Dormire meno ore può influenzare i livelli di energia, l’atteggiamento verso la vita e le emozioni. Dormire in modo eccessivo, più ore rispetto al necessario, potrebbe essere un sintomo di depressione. Se dormite troppo , ma nonostante ciò continuate a sentirvi stanchi e affaticati, vale la pena parlarne con un professionista.
  1. Non esagerare! Trasferirsi all’ estero è eccitante! Accadono così tante cose, ci sono così tante novità, persone da conoscere, città da visitare. A volte però può essere troppo e sentimenti di ansia o stress possono presto manifestarsi. Fate quello che potete per prendervi cura di voi stessi. Ritagliate del tempo per voi stessi durante la vostra settimana per rilassarvi e svagarvi.
  1. Crea connessioni! Il sostegno sociale aiuta a trovare un equilibrio. È importante creare una buona cerchia di amici. Ed è importante mantenere contatti con le persone che abbiamo lasciato in Italia. La tecnologia oggi ci aiuta molto.
  1. Esercizio fisico! Importantissimo mantenersi in salute attraverso l’esercizio fisico. Ricordiamoci che mente e corpo sono un tutt’uno. Per stare bene mentalmente bisogna stare bene fisicamente, e viceversa.
  1. Chiedi un aiuto professionale! Se senti di essere un po’ in difficoltà e di aver bisogno di aiuto; non esitare a chiederlo. È possibile trovare esperti che ti possano seguire con delle sedute di sostegno psicologico online, tramite skype o altre piattaforme.

Nella maggior parte dei casi, chi espatria sviluppa nuove relazioni e riesce a trovare un nuovo equilibrio, che lo farà stare bene nel nuovo paese o addirittura stare meglio!

%d