Il disturbo antisociale di personalità è caratterizzato principalmente da inosservanza e violazione dei diritti degli altri, che si manifesta nei soggetti maggiori di 15 anni.
Le persone con disturbo antisociale di personalità non riescono a conformarsi alla legge o alle norme sociali. Compiono di conseguenza atti illegali e hanno spesso comportamenti immorali e manipolativi.
La persona deve presentare almeno 3 (o più) di questi elementi:
- Incapacità di conformarsi alle norme sociali per quanto riguarda il comportamento legale, come indicato dal ripetersi di atti passibili di arresto
- Disonestà, come indicato dal mentire ripetutamente, usare falsi nomi o truffare gli altri, per profitto o per piacere personale
- Impulsività o incapacità di pianificare
- Irritabilità e aggressività, come indicato da ripetuti scontri o aggressioni fisiche
- Noncuranza sconsiderata della sicurezza propria e degli altri
- Irresponsabilità abituale, come indicato dalla ripetuta incapacità di sostenere un’attività lavorativa continuativa o di far fronte a obblighi finanziari
- Mancanza di rimorso, come indicato dall’essere indifferenti o dal razionalizzare dopo avere danneggiato, maltrattato o derubato un altro
(APA, 2013)
Per quanto riguarda le cause, il disturbo antisociale di personalità è più comune tra i consanguinei di primo grado di persone che hanno questo disturbo. Da alcuni studi sull’adozione emerge che contribuiscono all’insorgenza di questo disturbo sia fattori genetici che ambientali. Infatti sia i figli biologici, che quelli adottivi di genitori con disturbo antisociale hanno maggiore probabilità di sviluppare questo disturbo.
Le attuali ricerche affermano che chi è affetto da questo disturbo ha difficoltà ad assumere la prospettiva degli altri ed a sintonizzarsi emotivamente con loro. Potrebbe esistere una predisposizione biologica a tale deficit e/o questo potrebbe essere appreso dalle figure di attaccamento.
La probabilità di sviluppare il disturbo antisociale di personalità aumenta se lo stile educativo nell’infanzia è incoerente, trascurante e abusante e se la persona presenta un disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD).
Il disturbo antisociale sembra essere associato anche ad uno stato socioeconomico basso e agli ambienti urbani.
Chi soffre di disturbo antisociale di personalità di norma non richiede cure in quanto non ha consapevolezza di disagio e di malattia. Generalmente, dunque, queste persone accedono ai trattamenti psichiatrici a seguito di problemi con la legge: l’adesione a progetti terapeutici o riabilitativi, infatti, permette di migliorare la loro posizione legale.
Attualmente, dunque, il trattamento più efficace è il ricovero in strutture specializzate per la cura di questo disturbo, che consistono in centri all’interno degli istituti penitenziari e in particolare comunità.